Avv. Giuseppe Pompeo Pinto
Cassazionista in Roma
Tel. 389.0219253
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COME PAGARE IL CONTRIBUTO UNIFICATO IN CASSAZIONE
AGGIORNAMENTO GENNAIO 2023
Dal 1 gennaio 2023 è obbligatorio il pagamento del contributo unificato in modalità telematica, mediante la piattaforma del Ministero della Giustizia, sia in Cassazione che presso il Tribunale ed il Giudice di Pace.
AGGIORNAMENTO MAGGIO 2022
In periodo emergenziale ( marzo 2020) è stata introdotta la disciplina che prevede la obbligatorietà del pagamento telematico del contributo unificato, presso gli uffici giudiziari con disponibilità del processo telematico.
La normativa in esame è divenuta immediatamente applicabile dalla sua entrata in vigore, ed è stata da subito applicata dalla maggior parte dei Tribunali e Corti di Appello.
Per gli uffici del Giudice di Pace e della Cassazione, il contributo veniva versato mediante altre modalità, in assenza del processo telematico. Successivamente, in Cassazione, è subentrato il processo telematico, e l'ufficio di iscrizione a ruolo ha accettato il versamento del contributo mediante un doppio binario:
- per i ricorsi in cassazione iscritti a ruolo telematicamente, è obbligatorio il versamento del CU, fisso e variabile , e marca da bollo, mediante canali telematici ( di norma, tramite il portale PST. GIUSTIZIA);
- per i ricorsi iscritti a ruolo in modalità cartacea, è consentito il pagamento del contributo anche mediante il deposito delle ricevute delle rivendite autorizzate ( contrassegni tabaccai), ovvero tramite modello F23.
Di recente sono state emanate circolari sul tema, qui riassunte:
1. dal 08.03.2020, è obbligatorio il pagamento del contributo in modalità telematica, ove il processo sia telematico; una circolare del 24.02.2022 spiega tale obbligatorietà, con l'invito a non accettare modalità di pagamento alternative;
2. per un certo periodo di tempo, le cancellerie, nella incertezza delle norme, hanno anche accettato il versamento in modalità cartacea (F23 o ricevute delle rivendite), anche per i procedimenti iscritti telematicamente, pur essendo la norma immediatamente esecutiva; tuttavia, non verrà - ora - richiesta la ripetizione di contributi o marche - erroneamente - accettati dalle cancellerie, per il periodo 08.03.2020 / 24.02.2022 ;
3. La Dirigenza della Corte di Cassazione, con nota del marzo 2022, ha quindi precisato che:- contributo unificato e marca da bollo vanno pagati telematicamente con il deposito degli atti in modalità telematica;-è esclusa la possibilità di effettuare pagamenti con F23 tramite home banking dell'utente.
Si suggerisce di pagare CU e marca da bollo con modalità telematiche, anche in presenza di depositi cartacei.
PREGRESSA DISCIPLINA
Il Contributo unificato può essere versato nei seguenti modi:
1) Lottomatica;
2) C/C postale n. 57152043 intestato a TESORERIA PROV. VITERBO – VERS. CONTRIBUTO UNIF. SPESE ATTI GIUDIZIARI DPR 126701;
3) Tramite modello F23 inserendo i seguenti codici:
a. Al punto 6. Ufficio o ente 4AE
b. Al punto 7. cod. territoriale H501
c. Al punto 8. contenzioso 5
d. Al punto 9 causale PA
e. Al punto 11. codice tributo 941T
I contributi versati con Lottomatica o F23 riportanti la dicitura o il codice “Tributario” non vengono accettati in quanto si riferiscono esclusivamente ai ricorsi depositati presso le Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali. Il contributo Tributario è stato istituito con il DL n. 98 del 06/07/2011 conv. nella L 111/2011.
Per le controversie di previdenza ed assistenza obbligatoria nonché per quelle individuali di lavoro o concernenti rapporti di pubblico impiego, è dovuto il solo contributo unificato determinato in base al valore della causa.
Dal 1° gennaio 2012 con l’entrata in vigore della legge 183/2011 eventuali Ricorsi successivi e Controricorsi e Ricorsi Incidentali sono assoggettati al pagamento di un autonomo Contributo unificato.
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